“There is only one thing that makes a dream impossible to achieve: the fear of failure.”
― Paulo Coelho

Fell asleep in the afternoon and woke up with confusion... 15/12/12

Era estate. Eravamo circondati dalla natura e il silenzio della cittadina. Le strade erano secche e nemmeno la terra riuscita a respirare da tanto caldo che c'era. La villa era piccola e vecchia, mi sembrava di essere nella casa di Elisabeth Bennet, nel libro "pride and prejudice". 
Ero sdraiata sul letto, svegliata all'improvviso, ma con un'atmosfera famigliare. Mi ero stesa in diagonale, la testa era ricolta verso la fine dell'angolo destro del letto ed i piedi verso i cuscini. Stavo pensando, quando all'improvviso appaiono quattro persone, sedute davanti a me. Due donne, una bambina ed un ragazzo. Le due donne non si assomigliavano molto, ma si notava molto la loro differenza di età, erano madre e figlia. La bambina era la fotocopia della giovane donna. Aveva dei capelli castano/nero, lunghi e lisci. Aveva un visino dolcissimo. Un fiocco rosso le incorniciava la piccola testa. "Aurora" tutti dicevano. Sembravano felici e tutti pieni di amore per la piccola creatura. Io invece sembravo invisibile, nessuno mi aveva notata, nessuno mi aveva prestato attenzione. Il ragazzo camminava avanti ed indietro per la stanza. Sembrava scosso e pieno di pensieri, si leggeva dalla sua faccia, troppo confuso per prestare attenzioni alla piccola bambina.
Mi ritrovo in macchina del ragazzo, dovevamo andare a prendere qualcosa per sua madre. Io ero seduta davanti, vicino al posto del guidatore, ma il sedile era vuoto. La macchina era accesa ed io avevo voglia di guidare, fare qualcosa di nuovo. Non avevo la patente, ma non pensavo fosse davvero cosi difficile guidare la macchina. Al massimo quello che poteva succedere era andare a sbattere contro un palo, almeno qualcuno si sarebbe accorto della mia presenza. Non appena mi ero messa a sedermi al volante, quattro signore di erano sedute in macchina. Le conoscevo? Non direi! Sembravano tutte inglesi della classe nobile, tutte un po' mi ricordavano la regina, ma avevano qualcosa sempre di diverso. Parlavano, ma non sentivo quello che dicevano perchè ero immersa nei miei pensieri. Ed il ragazzo che doveva guidare, dov'era? Non appena avevo guardato fuori dal finestrino l'avevo visto. Stava camminando a zig-zag davanti a noi, verso la direzione della macchina. Aveva intenzione di guidare in quello stato? Ero scesa ed ero andata verso di lui. Non appena mi ero avvicinata a lui, egli smise di camminare. Gli avevo chiesto quando avesse bevuto. Non era stato lui a rispondermi, ma una voce che proveniva dalla mia sinistra. "Ha bevuto per tutta la durata del film 'Il Signore degli Anelli'". Non mi ricordo bene quel film, l'unica cosa che mi ricordo è che era durato tantissimo. E lui aveva bevuto cosi tanto? E quante bottiglie di birra si era scolato? Perchè soprattutto! Direi proprio che non era nelle condizioni di guidare.
Mi ritrovo di nuovo in quella camera con l'atmosfera famigliare e col letto enorme. Le due donne erano sedute sul letto insieme alla bambina, mentre il ragazzo stava ancora camminando avanti ed indietro per la stanza. Perchè era cosi contuso? Io ero seduta dall'altra parte del letto, avevo le gambe raccolte verso il petto ed ascoltavo la loro conversazione. Il ragazzo aveva detto qualcosa alla donna più giovane. Erano fratelli. La donna, accarezzando la testa della figlia gli aveva risposto male ed il ragazzo subito di era arrabbiato. Dopo un po' di silenzio, mi aveva guardata. Ma allora non ero invisibile? Oppure era solo lui che mi riusciva a vedere? Era uno sguardo dolce e pieno di tristezza allo stesso tempo. Io sostenevo lo sguardo, ma non sapevo bene cosa volesse dire. Dopo un breve istante si era girato verso la sorella e le aveva detto: "Beh potresti essere un po' più felice con me, visto che noi stiamo di nuovo insieme". Quelle parole mi avevano trafitto il cuore. Cos'aveva appena detto? Eravamo insieme. Non capivo bene. Presa dal panico e dalla confusione, mi ero messa a piangere. Solo che non capivo bene il perchè!